Effettivamente, e curiosamente, i farmaci della HAART sono, nonostante la loro potenza dirompente, mediamente molto sicuri, con profili di tollerabilità e tossicità ben all’interno di quanto sia generalmente accettato per patologie meno gravi.
Nondimeno, sono dei farmaci. E, come tutti i farmaci, possono dare luogo a interazioni con altri farmaci e sostanze assunte per le più diverse ragioni.
Per questo, chi è in HAART dovrebbe verificare il proprio cassetto delle medicine, che spesso raccoglie un’eredità ben anteriore alla data di inizio della politerapia antiretrovirale, per accertarsi se tutte le pillole che riposano nel cassetto sono compatibili con la terapia.
Ci possono essere delle sorprese: ad esempio ho scoperto che mentre quasi tutte le droghe ricreazionali sono compatibili con il Sustiva (che sfiga, e io che non le uso!), solo la cetirizina (nomi commerciali Zirtec, Cerchio, Stamidix e Formistin) è “veramente” sicura per azzittire il naso quando questo impazzisce… insomma, saperle prima certe cose è meglio.
Per approfondire la materia, potete visitare il sito www.hiv-druginteractions.org, che offre diversi interessanti strumenti: dei PDF aggiornati mensilmente con le interazioni conosciute tra le classi di antiretrovirali e i farmaci più diffusi, uno strumento per generare dinamicamente tabelle di interazione tra i soli farmaci che vi interessano, addirittura dei programmini per il vostro smartphone. C’è anche una sezione dedicata ai farmaci contro l’influenza “A” (la “suina”, per intenderci).
Beh, buona lettura.