lunedì 4 febbraio 2008

il senso di un blog

Ogni tanto, di rado, capita che qualcuno lasci un commento sul blog.
Effettivamente, sembrerebbe che i miei lettori siano un po’ pigri, sì perché in realtà secondo le statistiche avrei una media di una trentina di visitatori al giorno… che però non sanno scrivere, e non lasciano commenti :-)
Un po’ mi spiace, perché naturalmente ho piacere quando qualcuno mi saluta, ma solo un po’: questo è un vero blog, ossia un diario, non nasce con lo scopo primario di scambiare opinioni sulle opinioni dell’autore, come sembrano essere molti blog.
Direi che, più che un diario, è un memento, un appunto sullo schermo del computer per ricordarmi quel che mi sono promesso, quali sono i miei obiettivi… sembrerà una cosa da psicopatici, e forse lo è, eppure è incredibile quanto sia utile anche il solo aprire una pagina web e leggere che ci si è impegnati a fare qualcosa di sé, in questo senso l’assenza di commenti non mi sconvolge perché non cambia la natura di questo sito; so che può sembrare una cosa “egoista”, ma è così…
Un’altra cosa: forse dovrei scrivere di più… ma proprio perché il mio obiettivo non è conquistare un pubblico, vorrei scrivere cose “vere”: non sto giocando a fare l’opinionista del web… qui si parla della mia vita, una cosa seria, mica l’ennesima crisi di governo… quindi continuerò a scrivere quando me la sentirò, e quando questo potrà servire a mantenere il mio impegno verso me stesso…
Beh, però se qualcuno di quella trentina di parassiti (scherzo) che passa di qui ogni giorno volesse lasciare almeno un saluto, mica mi offendo, neh?

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