È l'immagine che per me più rappresenta quel giorno.
Non mostra le rovine e la morte, ma la voglia di andare avanti, di riprendere a vivere, di riaffermare, anche contro le peggiori sventure, la fede nel domani, di credere in noi e nelle nostre forze.
Mi ricorda che c’è sempre una bandiera da sollevare, anche quando sembra che siano rimaste solo le macerie, anche se è rimasta solo quella bandiera.
http://en.wikipedia.org/wiki/Raising_the_Flag_at_Ground_Zero
2 commenti:
Navigando in rete arrivo per puro caso al tuo blog e mi fermo. Leggo e capisco che combatti una battaglia per la vita. Comprendo che sei un ottimo guerriero. Avevo bisogno di te stamattina perchè anche io combatto la mia, anche se non si chiama Hiv. Qui, a Cagliari, il sole splende alto nel cielo e io vorrei mandartene un po nella tua Milano. Grazie di questa preziosa testimonianza. Ti lascio, di cuore e sinceramente un abbraccio. Giusi.
Ciao Giusi,
grazie per la visita, e grazie per il sole di Casteddu, che purtroppo ho frequentato troppo poco...
Qualunque sia la tua battagli, ricorda che l'importante non è il risultato, ma l'impegno a cercare di combatterla, sai com'è: "fai quel che devi, succeda quel che può".
Un caro abbraccio!
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